Jannik Sinner e Carlitos Alcaraz hanno dominato la stagione tennistica appena conclusa, lasciando le briciole ai rassegnati avversari. L’azzurro, in un 2025 “snellito” a causa dell’assenza trimestrale nel circuito, ha perso soltanto dall’acerrimo rivale murciano, al quale si è aggiunto anche Sasha Bublik, che è riuscito nell’impresa di battere Sinner in quel di Halle. In realtà, ci sarebbe anche un terzo tennista capace di sconfiggere l’altoatesino in questo 2025 quasi perfetto per lui, ed è Tallon Griekspoor. A Shanghai, l’olandese ha approfittato di un Jannik piegato dai crampi (come moltissimi altri colleghi durante la trasferta cinese), costretto a ritirarsi a metà del terzo set. Cerundolo: “A Parigi non sapevo cosa fare. Era imbattibile” Per il resto, come dice qualcuno, “no trips for cats”. Il numero due del mondo è una macchina praticamente perfetta, certamente anche lui è soggetto a dei cali di rendimento nel corso delle interminabili 52 settimane della stagione, ma quando è al 100%, per gli avversari diventa quasi impossibile reggere il ritmo. Durante l’evento conclusivo dell’UTS, a Londra, l’argentino Francisco Cerundolo si è concesso ai microfoni di Tennis365, sottolineando proprio la grandezza del nativo di San Candido: “Ho giocato contro di lui a Roma quest’anno ed è stata una partita combattuta. Era il suo primo torneo dopo la squalifica e ho avuto un po’ più di tempo per pensare in campo e cercare di creare qualcosa. Poi l’ho affrontato a Parigi, su un campo indoor in cemento, ed era imbattibile. Stavo giocando bene, ma ho perso il primo set per 7-5 e poi il secondo per 6-1. Onestamente, mi sembrava di giocare bene, ma alla fine ho vinto solo un game nel set. Lui è sempre lì: il suo servizio è fantastico, la sua risposta è incredibile e poi da fondo colpisce la palla davvero forte e non hai tempo. Non sapevo cosa fare a Parigi”. “Strategia per battere Sinner? Non ne ho idea” Lo stesso Cerundolo, nel 2023, giocò un brutto scherzo a Jannik, proprio dinanzi all’affiatato pubblico degli Internazionali d’Italia, dove l’argentino rimontò Sinner grazie ad un ottima performance: “Nel 2023 era il numero 5 o 6 al mondo e ora, ovviamente, è il numero 1 o 2, quindi è molto diverso. È migliorato molto. Due anni fa forse fisicamente non era così in forma e se giocavi partite lunghe e punti lunghi, sbagliava qualche palla. Ora non sbaglia nulla“. Una versione molto più fragile e vulnerabile, quella dell’ex numero uno del mondo sino a qualche anno fa, ma adesso le cose sono ben diverse. Batterlo è diventato un’impresa per tutti, talvolta anche per Alcaraz. Qual è, dunque, la strategia corretta per sconfiggere il 4 volte Slam? “Non l’ho battuto quest’anno, quindi non ne ho idea – ammette Francisco Cerundolo – Devo solo allenarmi per la prossima stagione e cercare di essere pronto. Per batterli (Carlos Alcaraz e Sinner, ndr.), devo giocare alla pe