Era attesa da tempo, il Presidente FITP Binaghi la evocava ad ogni occasione possibile, e finalmente è arrivata. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la lista degli eventi di rilevanza nazionale che richiedono la trasmissione su emittenti in chiaro. La lista della Delibera AGCOM 131/2012 è stata ampliata in maniera sostanziale attraverso Decreto del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made In Italy) includendo molti più eventi tennistici: mentre prima solo Internazionali d’Italia, Coppa Davis e BJK Cup (semifinali e finali, ove siano presenti tennisti italiani) erano inclusi nell’elenco, ora ci sono anche la United Cup, le quattro prove dello Slam, le ATP e WTA Finals e tutti i Masters 1000 e WTA 1000 (sempre semifinali e finali ove siano impegnati tennisti italiani). Il diavolo sta nei dettagli Grande festa quindi? Non proprio. Perché come si dice in inglese “the devil is in the details”, cioè bisogna vedere tutte le clausole e i codicilli per capire come questo nuovo scenario normativo effettivamente cambierà la vita degli italiani. L’articolo 2, comma 1 del Decreto contiene la lista degli eventi, molto lunga, che va dalle Olimpiadi al Festival di Sanremo, dai Mondiali di calcio al concerto di Capodanno a La Fenice di Venezia. Una lista di 35 punti che contiene anche gli avvenimenti tennistici elencati sopra: l) le finali e le semifinali di Coppa Davis e della Billie Jean King Cup (ex Fed Cup) alle quali partecipi la squadra nazionale italiana; m) le semifinali e le finali degli Internazionali d’Italia di tennis ove presenti atleti italiani; n) le semifinali e la finale della United Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana; o) le semifinali e le finali dei tornei del Grande Slam ove presenti atleti italiani; p) le semifinali e le finali di ATP e WTA Finals, di ATP Masters1000 e WTA 1000 ove presenti atleti italiani; I punti n), o) e p) sono novità, ma il primo inghippo arriva nel comma 2. Se per due dei 35 articoli della lista (partite della Nazionale di calcio a Mondiali ed Europei) viene richiesta la diretta integrale, per tutti gli altri (quindi anche per gli eventi tennistici) “è facoltà delle emittenti televisive decidere le modalità di trasmissione: gli eventi saranno diffusi in chiaro, in diretta o in differita, in forma integrale o parziale”. Ma non è tutto. L’articolo 3, poi, indica che l’entrata in vigore di questo Decreto, limitatamente agli eventi n), o) e p) è rimandato alla “scadenza dei contratti in essere” nel caso in cui fossero stati “acquisiti prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale” del Decreto stesso. Slam “blindati” fino al 2031 Cosa significa questa ultima clausola? Significa che per tutti i contratti televisivi in corso di validità, nulla cambia e le cose rimangono come sono ora. Per quel che riguarda il punto n), ovve